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Obbligo Pos, sanzioni fino a 30 euro ma taglio commissioni L'obbligo di accettare il pagamento tramite moneta elettronica è esteso anche a professionisti e negozianti
L’obbligo Pos commercianti, artigiani, bar, negozi, ristoranti in attesa dell’emanazione del decreto, è previsto non solo per negozianti che vendono merci all’interno di locali ma si applicherà indistintamente dai grandi centri commerciali ai piccoli negozi e botteghe artigianali, dai tabacchi ai giornalai fino ad arrivare ai venditori ambulanti e, comunque, a chiunque effettui “attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi”.
Obbligo Pos: sanzioni fino a 30 euro ma taglio commissioni
Con l’introduzione dell’obbligo POS a professionisti e commercianti, il professionista ed il negoziante, devono accettare obbligatoriamente il pagamento tramite moneta elettronica.
I vantaggi del POS sono quindi:
- di agevolare i clienti che possono pagare qualsiasi somma dovuta senza necessariamente portarsi il denaro contante dietro;
- di aumentare la tracciabilità sui pagamenti grazie all’accettazione di bancomat, carte di credito e carte prepagate;
- di far convogliare su un unico conto corrente, le somme pagate dai clienti.
Quant’è la sanzione per chi non accetta il pagamento tramite moneta elettronica? La sanzione è fino a 30 euro per ciascun pagamento rifiutato.
Va ricordato però che nel decreto attuativo ci sarà oltre alla sanzione 30 euro e all’esonero (anche temporaneo) per alcuni soggetti, anche il taglio del costo commissioni Pos 2017.