Frena l'export trevigiano, serve un patto per rilanciare la crescita

«Il rallentamento dell’export trevigiano è un dato preoccupante. Siamo entrati nel quarto anno consecutivo di recessione, per uscirne serve subito un patto per lo sviluppo declinato a livello nazionale, regionale e locale per rimettere in moto la crescita».

Lo afferma Giuliano Rosolen, direttore della CNA provinciale di Treviso, a commento dei dati sul commercio estero nel primo trimestre diffusi dalla Camera di Commercio.

«Per rilanciare la crescita le imprese hanno bisogno subito di un alleggerimento della pressione fiscale che deve essere compensato da un taglio drastico della spesa pubblica – continua Rosolen -. Va bene il piano di alienazioni annunciate dal Governo ma poi bisogna riprendere in mano la questione del federalismo fiscale. Non è possibile che la nostra regione paghi un differenziale enorme tra ricchezza prodotta e valore dei servizi e dei trasferimenti che ritornano al territorio».

Alla oggettiva preoccupazione per gli indicatori economici si unisce, per la CNA, la consapevolezza che il sistema produttivo trevigiano è solido e che ce la potrà fare anche stavolta, a superare uno dei momenti più difficili della sua storia.

«I nostri imprenditori sono abituati a guardare oltre e a immaginare e aprire nuove strade. Sono sicuro che ce la faremo, bisogna però che le istituzioni, affiancate dalle parti sociali, indichino chiaramente la rotta e si proceda velocemente con i provvedimenti necessari».

 

I dati diffusi dalla Camera di Commercio

cs-CCIAA-export-primo-trimestre-2012.pdf (224 download)
export-trim_MANIFATTURIERO-E-MACCHINARI.pdf (231 download)
Tav_1-province-venete-I_2012.pdf (201 download)
Tav_2-Treviso-I_2012.pdf (231 download)