Estetica, ecco le nuove norme sulle apparecchiature

È stato molto partecipato il corso di aggiornamento di lunedì 12 settembre sul nuovo decreto, il n. 110 del 12 maggio scorso entrato in vigore il 30 luglio, che regolamenta  l’uso degli apparecchi elettromeccanici in dotazione dei centri estetici.

Tra i relatori, anche la dottoressa Adanella Peron, della Direzione Artigianato della Regione Veneto, che ha illustrato le novità della norma.

Dottoressa Peron, cosa cambia con questa legge?

Finalmente dopo 21 anni, il legislatore ha dato attuazione all’articolo 10 della legge 1/90, che disciplina l’attività di estetista, individuando in modo dettagliato le apparecchiature che l’estetista può utilizzare e fornendo la descrizione di ogni apparecchiatura, le prescrizioni tecniche, le cautele d’uso, le norme di sicurezza riferite ad ogni apparecchiatura, e anche prescrivendo in determinati casi una particolare formazione dell’operatore: è il caso del solarium, della luce pulsata per l’epilazione e della sauna.

Che tipo di formazione richiede l’utilizzo di questi apparecchi?

Per la sauna, è necessaria la formazione per il primo soccorso; il solarium invece bisogna imparare ad utilizzarlo correttamente, idem per la luce pulsata, in quando evidentemente si tratta di apparecchiature che possono comportare problemi.

Che tempi hanno le estetiste per adeguare le apparecchiature alla nuova normativa?

Il decreto non prevede norme transitorie per l’adeguamento di tutte le apparecchiature alle norme di sicurezza, di conseguenza bisogna provvedere subito all’adeguamento delle apparecchiature contattando il produttore o il distributore autorizzato. In seguito all’adeguamento, il produttore deve rilasciare una dichiarazione di conformità. Di conseguenza, è consigliato, onde evitare in incorrere in responsabilità civili o addirittura penali, di sospendere l’utilizzo delle apparecchiature non a norma.

Come fanno le estetiste a capire se gli apparecchi sono a norma o meno?

Il decreto contiene le schede di ogni apparecchiatura con le norme di sicurezza relative a ciascuna. Vanno confrontate queste schede con le caratteristiche del proprio macchinario. Se non c’è corrispondenza bisogna contattare il produttore e richiederne l’adeguamento. Se non è possibile, sostituirlo.

Ci sono altri adempimenti?

Le estetiste devono obbligatoriamente ottenere presso il loro esercizio l’elenco aggiornato delle apparecchiature in uso con le relative schede tecniche, a disposizione degli organi di vigilanza.

Ci sono sanzioni per chi non ottempera alla normativa?

Il decreto non prevede sanzioni. Però, nel caso di mancato adeguamento, se gli organi di vigilanza trovano apparecchiature non a norma possono disporre la sospensione dell’attività e il sequestro dei macchinari.
Come dicevo, se con certi apparecchi si procura danno ai clienti, si può andare incontro a responsabilità civili o addirittura penali.

Cosa raccomanda alle estetiste?

Di leggere attentamente le diverse schede dove sono riportate le cautele d’uso per ogni apparecchiatura. Esse contengono infatti una descrizione dettagliata di come l’operatore deve utilizzarla, di che avvertenze deve avere, che consigli deve dare e informazioni al cliente, sempre ai fini della tutela della sua salute.

Quali apparecchiature le estetiste non possono più usare?

Il decreto pone fine al contenzioso che c’è stato per moltissimi anni sull’uso da parte delle estetiste dell’elettrodepilatore ad aghi, della luce pulsata per l’epilazione, del laser per l’epilazione e anche della radiofrequenza. L’Istituto Superiore della Sanità sosteneva che non dovevano essere utilizzate dalle estetiste, e quindi potevano essere oggetto di sequestro. Il nuovo decreto adesso sancisce che possono essere usate.

Resta però il divieto di usare la luce pulsata per il fotoringiovanimento e la caditazione per la cellulite.  

Altre novità introdotte dal decreto?

L’articolo 5 prevede che non è più necessario il recepimento delle norme di sicurezza tramite una normativa apposita ma che le apparecchiature dovranno essere adeguate in modo automatico alle norme di sicurezza che entreranno via via in vigore. Dunque vige ora l’automatico recepimento delle norme di sicurezza e l’obbligo di adeguamento costante delle apparecchiature.

Francesca Nicastro

Scarica qui il decreto 110/2011

 


 

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