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Manovra: i Pensionati del Lavoro Autonomo in piazza
Sono 80 mila e sono arrabbiatissimi i pensionati del lavoro autonomo della provincia di Treviso, rappresentati dal CUPLA (Comitato Unitario Pensionati Lavoratori Autonomi), che riunisce sotto un’unica sigla le otto associazioni del lavoro autonomo ANAP-Confartigianato, CNA Pensionati, FNP Coldiretti, APPA Casartigiani, FIPAC Confesercenti, 50&Più Fenacom Confcommercio, ANP-CIAgricoltori, CGAI Confagricoltura.
«Non si può chiedere sacrifici sempre agli stessi, lasciando intatte le sacche di privilegio – denuncia Lino Zambon, presidente del CUPLA provinciale -. Questa manovra economica attacca pesantemente i redditi da lavoro e le pensioni. Salverà forse i conti pubblici, ma metterà in seria difficoltà milioni di famiglie italiane».
Nello specifico i Pensionati del Lavoro Autonomo contestano: la riduzione della copertura delle pensioni e l’innalzamento dell’età pensionabile, l’attacco alle pensioni minime con l’introduzione dei ticket sanitari e l’aumento dei costi del trasporto pubblico, l’azzeramento del Fondo per la Non Autosufficienza, i tagli lineari alle agevolazioni fiscali. Tutti provvedimenti che colpiscono, impoverendolo, il ceto medio e medio-basso.
«A fronte di un’ulteriore, significativa, riduzione del nostro potere d’acquisto – incalza Zambon – non abbiamo visto interventi significativi sui costi della politica e sugli stipendi d’oro di parlamentari e manager di Stato né l’attuazione di una programmata e concreta politica che vada a colpire gli evasori fiscali, le grandi rendite finanziarie e i patrimoni».
I Pensionati lamentano inoltre l’aumento dell’addizionale provinciale RC Auto e delle tariffe di luce, gas, acqua, aumenti che vanno a colpire le categorie più deboli quali appunto i pensionati e i giovani.
Il CUPLA scenderà in piazza per protestare contro l’iniquità della manovra economica sabato 23 luglio. Il presidio, con la presenza di un gazebo, si terrà a partire dalla prima mattinata in piazza Aldo Moro a Treviso.